Recensione di Lina Cremonini

Cemento, terracotta, ferro, vetro e qualsiasi altro materiale che gli ispiri l’opera, meglio se può riciclare. E al centro l’UOMO. L’uomo con le debolezze, i sentimenti, le aspirazioni, le emozioni insite nella propria natura. Non sembra possibile, ma è questo che si vede, si sente, di fronte alle creazioni di uno degli artisti più ecletticl: Decio Zoffoli.

Il soffio di vita che si spande anche dalla più statica, in apparenza, delle sue creazioni, ci dà la misura della passione in cui l’artista inventa, elabora, sintetizza, costruisce e riesce a trasferirla nelle sue opere, splendide, talvolta eccentriche e proprio per questo uniche.

Oltre all’estro sempre personalissimo e originale, dlrnostra che il continuo studio sui diversi materiali d’impiego lo porta a una profonda conoscenza e la sua creatività stupisce, stimola e attrae anche perchè sembra andare oltre la duttilità, a volte scarsa, della materia stessa.

(Lina Cremonini)

 

(Lina Cremonini)